Un mestierante giramondo per rilanciare il Mapango di Watamu.
Daniele Giovanni Vivian, per tutti da sempre Jimmy, dopo anni di "movida" tra Milano e il Lago di Garda, vita notturna e discoteche, ha scelto il paradiso di Watamu e la splendida terrazza a mare del Lily Palm Resort per divertirsi, divertire e offrire quella qualità che è alla base del suo credo professionale.
"Sono nato a Cremona ed ho origini franco-svizzere - si presenta Jimmy - ma sono cresciuto lavorativamente tra la metropoli lombarda e Desenzano, luogo a cui sono legato e che mi ha dato tanto professionalmente, essendo stato l'anima per 15 anni di una delle discoteche più famose del Garda".
Jimmy approda in Kenya per la prima volta nel 1998 come direttore dell’Aquarius e del neonato Mapango.
Il Kenya lo conquista, e dopo un paio di stagioni offre la sua esperienza all’Angels Bay di Mambrui e al Marafiki di Mayungu nel periodo d’oro del turismo italiano su queste coste.
Sempre nell’ambito della direzione di hotel e villaggi, gira il mondo: lavora per tre anni in Senegal, in Polinesia Francese,  a Palma di Maiorca, per poi fare ritorno in Italia e imperversare nelle notti danzanti gardesane.
Nei due anni a cavallo dell’Expo (2014/2016), lavora come maitre e sommelier nel famoso ristorante del Museo del Novecento di Milano “Arengario”.
"E' stato un periodo di grandi soddisfazioni lavorative ma con ritmi spietati, quelli classici della Milano Vip - racconta Jimmy - quando ho deciso di godermi una meritata vacanza, non ho avuto dubbi: Watamu".
Lì rincontra l'amico Rolando Canestrini, patron del Mapango e ritrovando quell'atmosfera magica e rilassante, ma anche la possibilità di lavorare per la ripresa del turismo a Watamu e in Kenya, si lascia convincere a riprendere la gestione del ristorante Mapango.
“Ho scelto di tornare a Watamu perché mi sono disinnamorato dell’Italia, dove è sempre più difficile avere rapporti umani e lavorativi sinceri. L’Africa si fa amare; anche il Senegal è un luogo bellissimo a me caro ma in Kenya c’è una magia unica, una natura mozzafiato e la qualità della vita è superiore. Un safari poi è un ritorno alle origini; qui ritrovi l’armonia con te stesso e con gli altri. Parola di chi ha viaggiato e lavorato in posti stupendi nel mondo, coma ad esempio in Polinesia Francese: le emozioni e le meraviglie di questo Paese sono impareggiabili”.
Grazie anche alla sua presenza, il ristorante bar del Mapango è stato rinnovato con una grande terrazza sul mare e sono previsti altri investimenti e modifiche strutturali per renderlo sempre più ospitale e affascinante.
Jimmy ha ritrovato quel rapporto con lo staff locale che aveva contraddistinto le sue precedenti esperienze keniote.
“Siamo una grande famiglia - appunta il gestore lombardo - il cuoco Alex lo conosco da vent’anni, è un "kikuyu italiano" e cucina come mia mamma”.
Jimmy è intervenuto anche sul menu del Mapango, con piatti di cucina "fusion" e utilizzo delle ottime materie prime disponibili tra cui frutta e spezie. La parte del leone come sempre è costituita dalla griglia a vista di pesce e carne. La pizza cotta nel forno a legno resta un caposaldo, ed ora è disponibile anche l'esotico coccodrillo. Tocco di innovazione anche all’American Bar, con disponibilità di tutti i cocktail internazionali per aperitivi sia a pranzo che al tramonto.
"Siamo già aperti per la stagione - ricorda Jimmy - e abbiamo già clienti affezionati che arrivano anche da Malindi e da Mambrui. Ne aspettiamo altri a pranzo, cena e a rilassarsi nei lettini sulla sabbia, tra un succo tropicale e uno spritz".
E quattro chiacchiere in allegria, di mondo di vita e di Kenya!