STORIE
01-02-2017 di redazione
"Siamo appassionati d'Africa e di mountain bike, così abbiamo deciso di percorrere buona parte della Tsavo Road, da Malindi a Langobaya, per godercela ancora com'è sempre stata: selvaggia, polverosa e semplice come la gente che vive ai suoi bordi".
Le parole del varesino Roberto Ziglioli toccano l'anima, così come riportano all'attualità il mai completamente risolto quesito sulla prossima asfaltatura totale della storica "carretera" sterrata che porta dal mare all'ingresso del Parco Nazionale dello Tsavo Est, sulle colline di Sala.
Una strada essenziale e contradditoria come può esserlo il progresso in Africa.
Da una parte renderà più agevole il commercio, raggiungere Malindi per recarsi in ospedale o risolvere ogni tipo di problema, darà la possibilità ai turisti di essere nel paradiso degli animali in poco più di mezzora e svilupperà un indotto lungo l'arteria.
Dall'altra cancellerà secoli di storia, di paesaggi e panorami, cambierà abitudini di uomini e animali, limiterà lo sviluppo della flora e inciderà negativamente sull'ecosistema. Insomma, l'eterna lotta tra sviluppo e romanticismo, tra un mondo che corre e chi vorrebbe fermarsi ad ammirarne la bellezza, sganciata dal profitto e dalla battaglia (comunque perdente) contro destino e fatalismo.
Una pedalata è sempre una pedalata, anche senza filosofia, ma Roberto, insieme all'amico Giovanni Metti, è anche un appassionato sportivo e si è avventurato sul lungo serpente d'argilla che da Malindi oltrepassa i villaggi di Ganda (ormai una cittadina satellite), Kakuyuni (l'antico insediamento dei giriama di Malindi), Jilore, Kakoneni, dove l'altopiano scopre l'entroterra della costa keniana in tutta la sua bellezza, guardando il corso del fiume Galana e l'immensa vallata che porta fino allo Tsavo, per 45 chilometri verso il parco, con l'incombente catrame pronto insieme ai caterpillar ai lati delle carreggiate.
Una sana biciclettata incontrando bambini festanti, anziani divertiti dall'abbigliamento attillato dei due mzungu, il popolo della Tsavo Road che cambierà per sempre. C'è chi è contento, chi valuta i propri interessi, chi si sposterà ancor più nel bush e dovrà comperarsi un paio di scarpe.
"Quel che è importante è aver ribadito una volta di più che questi luoghi sono talmente ospitali e sicuri che si possono percorrere anche in bici nelle zone remote - spiega Ziglioli - e aver visto e percorso forse per l'ultima volta questa strada bellissima che per noi è sempre stata sinonimo di mal d'Africa".
EVENTI SPORTIVI
di redazione
APPUNTAMENTI
di redazione
Un weekend tutto da vivere quello di sabato 22 e domenica 23 ottobre a Watamu.
E' di scena l'edizione 2016 del Watamu Sports Festival a Turtle Bay Beach.
Una due giorni a base di sport, musica con concerti e dj...
NEWS
di redazione
Anche a marzo inoltrato, sul finire dell'estate africana, Watamu continua ad attrarre turisti e ad incantare personaggi famosi.
Nella domenica del Paparemo Beach, un vero classico delle splendide giornate di sole su una delle spiagge di culto della villeggiatura nella...
COMMEMORAZIONE
di redazione
La generosità, la dolcezza e la fragile umanità di un eterno ragazzo di 35 anni che ha illuminato Watamu con i suoi occhi verdi e il suo entusiasmo per la vita, merita di...
SAFARI
di redazione
Da qualche giorno, il Buffalo Camp, lodge appena fuori dal Parco Nazionale dello Tsavo Est, ha un nuovo proprietario.
L'Osteria Group di Maurizio Corti si è aggiudicato l'asta che assegnava la concessione del Governo per gestire e organizzare il campo...
TURISMO
di redazione
Il parco nazionale dello Tsavo è stato inserito dal prestigioso quotidiano americano New York Times tra le 50 migliori destinazioni di viaggio del mondo da visitare nel 2024.
TURISMO
di redazione
L'ottimismo del settore turistico keniano, dopo le elezioni presidenziali e la loro coda di attese, ansie e incidenti a nord del Paese, non è un mistero.
I media internazionali che...
LOCALI
di redazione
A partire da questo giovedi, 27 gennaio, riprendono gli appuntamenti con dj al Sunset Beach...
TURISMO
di redazione
Buone notizie per il turismo a Watamu, che si attesta come una meta sempre più internazionale.
Ieri sono sbarcati all'aeroporto di Malindi, provenienti da Nairobi, ottanta turisti russi che soggiorneranno a Watamu per alcuni giorni.
A riceverli...
TURISMO
di redazione
A Watamu la stagione non finisce mai.
Complice la grande richiesta di strutture, a partire dal prossimo ponte del 1 maggio, e il bel tempo che alla fine non "stacca" mai dalla costa, il locale più in sulla...
TURISMO
di redazione
Altro che bassa stagione! Un ponte tutto sommato positivo, uno squarcio di sole per l'attività turistica a Watamu.
Parliamo del weekend lungo propiziato dalla Festa Nazionale degli Eroi (Mashujaa Day) che da qualche anno ha sostituito il Kenyatta Day, che...
In questo periodo in cui la crisi del turismo collegata alla pandemia ha portato cali di affluenza fino al 75%, gli hoteliers della costa stanno cercando di...
AGENZIE
di redazione
Il Kenya è la seconda meta mondiale consigliata ai single, secondo il portale speedvacanze.it.
La statistica che mette sul podio il Kenya e la sua più bella meta marina, stila una classifica in base alle preferenze dei lettori ma anche...
CLIMA
di redazione
Il fenomeno delle piccole piogge in Kenya da sempre si riferisce a questo periodo (fine ottobre, primi di novembre).
Avviene solitamente in coincidenza con...
MEDIA
di redazione
Uno speciale sul Kenya, con gran risalto a Watamu e al nuovo corso turistico che sta rilanciando la destinazione più fascinosa della costa keniana.
E' andato in onda...