STORIE DI MALINDI
24-02-2018 di Freddie del Curatolo
La storia della Malindi turistica inizia una quarantina di anni fa ma i primi alberghi, il primo afflusso stagionale copioso e di conseguenza i primi locali notturni, non erano italiano bensì tedeschi.
Quando il turismo di casa nostra iniziò a “invadere” felicemente Malindi, la comunità tedesca era già presente e numerosa. Negli anni ottanta, l’unica discoteca europea della cittadina, lo Stardust era stata costruita dalla famiglia Menyarth e gestita dal simpatico Bernard Graff. Di fianco, sorgeva l’unico pub all’aperto dove poter sorseggiare una birra con musica poco invadente e attendere le “ore piccole”, questo locale si chiamava “Biergarten” ed era gestito da un personaggio pittoresco di nome Hermann, una via di mezzo tra un motociclista baffuto stile Hells Angels e un wresteler alticcio. Non c’era sera che da una conversazione accesa, banale e magari anche divertente, complici dozzine di Tusker non si finisse in rissa. A volare non erano solo i boccali ma letteralmente anche le persone fuori dal pub. Il Biergarten era anche uno dei pochi luoghi di aggregazione dove far conoscenza con le ragazze locali che spesso avvicinavano le loro “prede” con la semplice richiesta di un drink; anche le “lucciole” ai tempi salutavano e parlavano più facilmente in tedesco che in italiano ma ben presto imparavano a preferire la cordialità un po’ grottesca dei nostri connazionali piuttosto che il rude e poco fantasioso approccio dei teutonici. Tuttavia anche loro, quando il grado alcolico saliva, iniziavano a litigare prendendosi per i capelli ( o meglio, per le extensions ) e dando vita a vere e proprie competizioni sulle quali Hermann accettava scommesse in marchi o in dollari. Tra il bancone e i tavolini di quel bar d’Africa confluivano le storie più disparate, colorite e paradossali di avventurieri, missionari, viaggiatori d’ogni nazione ed elementi così strani e diversi tra loro che solo un porto di mare africano come Malindi poteva riunire. Ogni tanto spuntava anche qualche tipaccio ancora più scorbutico di Hermann tanto che un bel giorno, nei primi anni novanta il baffone tedesco si prese una coltellata e decise di abdicare. Con il definitivo tramonto del turismo tedesco, il Biergarten fece posto ad una serie di iniziative italiane e locali che tuttavia non riuscirono mai a riproporre gli antichi fasti di un luogo unico e a suo modo leggendario.
CONSOLATO
di redazione
Marco Cavalli, quarantacinquenne piemontese di Alessandria, è il nuovo Corrispondente Consolare Italiano a Watamu.
Lo ha reso noto ufficialmente l'Ambasciata d'Italia a Nairobi.
Facendo riferimento al Consolato Onorario d'Italia a Malindi, Cavalli farà da tramite tra i connazionali di stanza...
EVENTI
di redazione
La satira, la poesia e gli aneddoti sugli italiani in Kenya tornano a Watamu per un'altra divertente serata.
Freddie del Curatolo e Marco "Sbringo" Bigi saranno domenica 4 febbraio al Mapango...
STORIA
di redazione
Molti di coloro che conoscono la storia del Kenya sono convinti che il cristianesimo fu portato qui dai missionari tedeschi che aprirono la prima missione cattolica a...
TURISMO
di redazione
"Fully booked" è la parola di questa fine d'anno, per quanto riguarda Watamu.
Significa "tutto esaurito" ed è quel che stanno registrando gli hotel e i resort della cittadina diventata il punto di riferimento costiero del Kenya.
Le strutture alberghiere...
PAROLE D'AFRICA
di Freddie del Curatolo
Watamu la bella.
Malindi la magica.
Watamu la giovane e frizzante.
Malindi antica ma ancora interessante.
EVENTI
di redazione
Uno spettacolo unico, sicuramente l'ultimo del 2017 a Watamu, e forse senza replica.
L'occasione per ridere di noi italiani con intelligenza e passare una serata inedita e divertente in compagnia di due consumati istrioni, tra monologhi, battute, musica e canzoni.
VIVERE IN KENYA
di redazione
Quanto può costare veramente vivere a Malindi e Watamu senza lavorare?
Con quanto un pensionato o chi ha una rendita può campare assaporando il dolce far niente?
Considerato il ritorno prepotente della voglia di "cambiare vita" e la...
AMBIENTE
di redazione
Non sempre le cattive notizie ne portano altrettante, a volte piove sull'asciutto e non sul bagnato.
L'inevitabile ...
SATIRA
di redazione
Anni fa a Watamu con mille lire si comperava un’aragosta viva al porto.
Oggi se c’è ancora un’aragosta rimasta viva, ti paga lei mille scellini per lasciarla in pace.
NEWS
di redazione
Viene inaugurata oggi a Watamu la nuova filiale della banca keniana Diamond Trust Bank (DTB).
L'inaugurazione, a cui sono invitati i correntisti di Malindi e anche tutte le altre persone interessate che gravitano attorno alla cittadina, è fissata per questa...
COMMERCIO
di redazione
Da voci che arrivano dagli ambienti commerciali di Nairobi, la compagnia di supermercati di grande distribuzione nazionale "Tuskys" vorrebbe aprire un terzo supermercato nella Kilifi County, dopo quelli di Kilifi e di Mtwapa.
La decisione sembra caduta su Watamu e...
Io in Chenia non ci volevo tornare.
Non che non mi aveva piaciuto, anzi di più!
Mi avevo goduto addosso a profusione.
NEWS
di redazione
Anche sulla costa del Kenya arriva il business del cosiddetto "oro verde".
Parliamo del bambù e della sua coltivazione per scopi commerciali.
In Europa due anni fa c'è stato il boom delle coltivazioni di bambù gigante, che fino ad allora...
SPETTACOLI
di redazione
L'appuntamento unico è fissato per venerdì 10 gennaio al Come Back di Watamu, per una serata di ...
NEWS
di redazione
Anche Watamukenya.net si è rifatto il trucco.
E non solo!
Il portale di Watamu ora diventa dinamico, si potrà leggere più facilmente su ogni supporto mobile, avrà le notizie linkabili singolarmente e darà più spazio alla promozione turistica.
Recentemente il...
STORIA
di redazione
La storia del primo cinese che approdò sulle rive dell'Oceano Indiano ha seicento anni.
Era infatti il 1417, secondo gli studiosi di Pechino che hanno recentemente pubblicato un volume sui viaggi dei grandi navigatori orientali, quando Zeng He con...