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VISTI E PERMESSI

Dall'Evisa all'ETA, come cambia l'ingresso in Kenya

AGGIORNAMENTI E INFORMAZIONI QUOTIDIANE

18-12-2023 di redazione

L'annuncio di due giorni fa del Presidente del Kenya William Ruto, relativo all'abolizione dei visti d'ingresso nel suo Paese, ha scatenato diverse speculazioni nei media e nell'opinione pubblica, soprattutto straniera, oltre a suscitare domande (oltre che perplessità).
Come è facile immaginare, noi del portale Italiani in Kenya siamo stati sommersi da domande e richieste di ulteriori informazioni.

Da quanto apprendiamo, l'annuncio di Ruto va letto in quest'ottica: Il Kenya passerà dalla richiesta di un visto turistico attraverso un portale specifico (e con un costo specifico, che può essere aumentato o diminuito a piacimento) alla semplice identificazione attraverso replica watches un portale internazionale che rilascia la cosiddetta "Autorizzazione Elettronica di Viaggio" (ETA).


Che cos'è l'ETA?

L'ETA è un sistema che mira a "digitalizzare" le frontiere entro il 2025, consentendo ai cittadini di viaggiare, almeno per ora nei Paesi del Commonwealth, senza bisogno di un visto.
Tuttavia, si applicherà a tutte le nazionalità.
Per il momento hanno già aderito la Gran Bretagna (Paese di origine), l'Australia e il Canada e, oltre al Kenya, anche il Ruanda.


L'esenzione dal visto si applicherà ai cittadini dei Paesi scelti (nel caso del Kenya, il presidente Ruto ha annunciato che saranno tutti, ma potrebbero esserci delle eccezioni) che si recano nel Paese straniero per turismo, studio, affari o per visitare amici e familiari.


Per ottenere l'ETA, i viaggiatori che intendono visitare il Kenya dovranno fare domanda attraverso una piattaforma digitale, ha annunciato Ruto martedì.


Di norma, per la verifica è richiesto un passaporto valido e una tassa, che a quanto si apprende sarà di 30 dollari. In alcuni casi, possono essere richiesti ulteriori documenti di identificazione prima che l'autorizzazione venga convalidata.
L'ETA viene poi collegato elettronicamente al passaporto o al documento di viaggio.
Questo sostituirà (attendiamo notizie ufficiali) il visto, che era stato addirittura raddoppiato, a partire dal prossimo gennaio. Ma in ogni caso non sostituirà il rinnovo, che costerà 100 dollari.
Inoltre, secondo quanto riportato dai principali media locali, l'ETA potrebbe essere valido per 60 o 90 giorni o anche di più, a discrezione del governo e a seconda del Paese di provenienza dei viaggiatori. La differenza è che il visto è valido per un solo ingresso in Kenya, mentre l'ETA per tutta la sua durata, consentendo ai viaggiatori di entrare e uscire a piacimento. Si attende l'elenco dei Paesi coinvolti e la durata dell'ETA. In particolare per i 27 Paesi Schengen.


Non appena avremo maggiori informazioni in merito, continueremo ad aggiornarvi su questo cambiamento delle norme per l'ingresso in Kenya.

TAGS: visaentryvisti

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