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PRODOTTI DEL TERRITORIO

Le proprietà tonificanti del tamarindo

La bibita è rinfrescante, il frutto cura i reumatismi

31-07-2020 di redazione

Il Kenya è sempre più l'ambiente ideale del tamarindo, presente nella costa swahili da quando fu portato e piantato dall'India, mille anni fa.
Il Tamarindus Indica è un sempreverde maestoso, di lunga vita, appartenente alla famiglia delle leguminose.
La pianta del tamarindo e le sue proprietà erano già note nell’antichità dove se ne trovano traccia presso le popolazioni arabe che lo chiamarono Tamara Hindi (dattero indiano). L'albero produce come frutta-legumi marroni, che contengono polpa e semi duri. 
I legumi sono lunghi generalmente 10–15 cm, leggermente incurvati, e contengono fino a una dozzina di semi.
La polpa dei frutti acerbi è molto aspra ed è quindi adatta a piatti di portata, mentre i frutti maturi sono più dolci e possono essere usati come dessert o per preparare bevande.
La polpa è usata anche come spezia tanto nella cucina asiatica quanto in quella africana, ed è un importante ingrediente della salsa Worchester
Polpa, foglie e corteccia hanno applicazioni mediche.
Per esempio, nel Sudan le foglie sono state tradizionalmente usate per tisane utili a contrastare le febbri malariche.
In India è usato nella medicina Ayurvedica per problemi gastrici o digestivi e contro il mal di denti. 
Una volta acquistato il tamarindo si consiglia di spezzarne la scorza ed estrarre così con le mani i semi che sono ricoperti di polpa appiccicosa.
Non è molto comodo estrarre la polpa proprio perché all'interno di ogni baccello la quantitá è poca e il lavoro è spesso fastidioso. 
Per praticità si possono anche far bollire i baccelli.
Il tamarindo vanta notevoli proprietà. La polpa si compone per il 31% di acqua, 57% di zuccheri, 5% da fibre alimentari, ceneri, proteine e grassi. I costituenti principali sono pectine e zuccheri semplici. 
Tra i vari minerali presenti nel tamarindo c'è in elevate quantità il potassio, poi fosforo, magnesio, sodio, calcio e selenio, mentre è fonte di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, K, e J.
L’assunzione del tamarindo si rivela molto utile in caso di problemi a livello gastrico o di digestione; ha buone proprietà lassative ed è un ottimo regolatore intestinale grazie alla presenza di acidi organici all’interno della sua polpa, particolarmente l'acido tartarico. 
A questo scopo si utilizza la marmellata che può essere somministrata anche ai bambini in quanto non provoca dolori al colon.
Il tamarindo si utilizza per contrastare le febbri reumatiche; in India viene anche utilizzato per curare il mal di denti.
E' anche considerato un ottimo rinfrescante e si rivela particolarmente utile in estate per reintegrare la perdita dei sali minerali dovuta alla sudorazione. 

TAGS: tamarindo kenyatamarindo proprieta tamarindofrutta kenya

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