Ultime Notizie

RICETTE

Jalebis, una ricetta dolce che arriva dalla lontana Persia

Piccole girelle croccanti e golose

29-05-2020 di redazione

Lo scrittore Muhammad Bin Hassan Bhagdadi nel libro di ricette del XIII secolo “Kitab al tabeek”, il cui manoscritto originale  é tutt’oggi custodito nella Suleymaniye Library di Istanbul, descriveva giá la ricetta della Zalabiya, ribattezzata poi Jalebi una volta arrivata in India.

Questi dolcetti a forma di girella si possono trovare sulle innumerevoli bancarelle e chioschi lungo le strade di Watamu e Malindi e di tutta la costa keniana.
Ecco la ricetta:

1 tazza di farina multiuso

una punta di cucchiaino di polvere di cardamomo

1 cucchiaino di lievito istantaneo

2 cucchiai di farina di mais

1 cucchiaino di olio

1 cucchiaio di yogurt naturale

3/4 tazza acqua calda

 

Ingredienti per lo sciroppo:

½ tazza scarsa di zucchero

1 tazza di acqua

un pizzico di zafferano o curcuma

1 cucchiaino di succo di limone

una punta di cucchiaino di polvere di cardamomo

 

In una ciotola mescolare accuratamente farina, polvere di cardamomo, lievito istantaneo e farina di mais.
Aggiungere olio, yogurt e acqua e amalgamare bene fino a quando non ci sono grumi.
In una ciotola o pentola più grande, aggiungere dell’acqua molto calda e mettere la ciotola con la pastella all'interno del contenitore più grande (assicurarsi che l'acqua non cada nella pastella). Coprire la ciotola più grande e lasciare riposare la pastella per 30 minuti a bagnomaria.

Nel frattempo preparare lo sciroppo:
In una padella dal fondo pesante, aggiungere acqua, zucchero e zafferano ( o curcuma ). Cuocere per 15 minuti a fuoco medio
Ridurre la fiamma a fuoco lento e aggiungere il cardamomo in polvere e il succo di limone e mescolare finché il tutto si addensa ( ma non troppo ), spegnere il fuoco.
Mescolare bene la pastella di jalebi fermentata e metterla in una sac a poche.
Mettere l’olio di semi in una padella abbastanza capiente e una volta raggiunta la giusta tenperatura, premere la pastella nell'olio caldo con circa 8 piccoli movimenti circolari. Il Jalebi dovrebbe avere un diametro di circa 5-6 centimetri.
Friggere fino a quando il lato inferiore risulterá dorato e capovolgere una volta per cuocere l'altro lato.
Con delle pinze da cucina, togliere il jalebi, sgocciolare l'olio in eccesso e metterlo direttamente nello sciroppo di zucchero rigirandolo per rivestire entrambi i lati e metterlo su un piatto. Continare con lo stesso procedimento per fare gli altri jalebis.
Facoltativo ma caldamente raccomandato, spolverare le frittelle calde con della granella di pistacchi freschi.

I Jalebis sono ottimi caldi o anche freddi e si conservano per 4 o 5 giorni.

 

(photo credit swahilifood.com)

TAGS: ricette kenyadolci kenyaswahili street foodjalebis

Negli ultimi anni il turismo gastronomico è cresciuto in maniera considerevole in tutto il mondo.
Lo si deve alla popolarità di certe trasmissioni  e anche alla diffusione mediatica di piatti e relativi ristoranti specie nell’ambito dei social network.

Le patate impastellate con aroma di limone e anima di peperoncino sono una delle delizie dello street food della costa keniana.
Si chiamano "Viazi Karai" e vengono vendute ad ogni angolo di strada, fritte al volo negli wok sistemati in...

LEGGI TUTTA LA RICETTA

Nei mercati e ai bordi di tante strade del Kenya potete vedere le venditrici di questo tubero (già, in genere sono donne, il vero motore produttivo e commerciale di questo Continente).

LEGGI L'ARTICOLO

Un'antica leggenda swahili racconta che prima dell'arrivo dei portoghesi, gli indigeni della costa keniana non mangiassero l'avocado ma ne utilizzassero solamente l'olio, perché non lo consideravano né frutta né verdura.
Quando i portoghesi decisero che...

LEGGI TUTTO

Il Kenya, grazie alle relazioni commerciali del passato con arabi, indiani e persiani, è un miscuglio di culture e tradizioni, di storie e cibo.
Tra i piú comuni spuntini da street food...

LEGGI TUTTO

Il cambiamento climatico, la difficoltà di avere due raccolti di mais all’anno e problemi legati ai prodotti disinfestanti, stanno...

LEGGI TUTTO

In alcuni ristoranti swahili la salsa di mango per accompagnare il pesce alla griglia è una consuetudine.
Le ricette più gourmet prevedono l'ultilizzo di un pesce "nobile" come il red snapper, ma anche lo white snapper o il "kolekole" (più...

LEGGI TUTTO

Dopo un agosto all'insegna dell'aumento della produzione, senza minimamente scalfire l'ottima qualità dei prodotti, Nonsologelato di Watamu chiude i battenti per qualche settimana per rinnovare i locali e concedere una meritata vacanza alla iperattiva artista dei dolci Anna.
Dall'inizio dell'anno...

LEGGI TUTTO

Ci sono diversi modi di viaggiare sulla costa del Kenya: c’è la vacanza “tutto compreso” in un villaggio turistico o ...

LEGGI L'ARTICOLO

In tutta l’Africa subsahariana la tapioca (cassava) e la patata dolce vengono utilizzate come contorno per piatti un umido con il sugo di pomodoro. Nelle regioni dell’entroterra questi piatti...

LEGGI TUTTO

La cucina swahili ha un’infinitá di piatti dolci deliziosi che, soprattutto nel periodo del Ramadan é possibile scoprire e assaggiare per poi riproporre nelle nostre tavole.
I vipopoo o matabosho...

LEGGI TUTTO

In Kenya le patate sono particolarmente gustose.
La popolazione locale le adora fritte, tanto che sono il contorno ideale del piatto nazionale, la "nyama choma" (carne alla griglia quasi abbrustolita).
Ma vi sono molti altri modi di cucinarle.
Una delle...

LEGGI TUTTA LA RICETTA

L'ugali, composto da posho o sima, ovvero farina di mais e da un contorno che può essere di carne, pesce o verdura, è il piatto unico tipico del Kenya e specialmente della costa.

LEGGI TUTTO

La cannella o cinnamomo è un albero sempreverde della famiglia delle Lauracee, originario dello Sri Lanka ma largamente diffuso in tutto l’Oriente.
Oggi viene...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

La lingua kiswahili, originaria dell'omonima costa che va dal nord del Mozambico fino al Corno d'Africa e successivamente adottata anche dal resto dell'Est Africa, particolarmente dai popoli...

LEGGI TUTTO

Il coriandolo, o dhania come viene chiamato qui, è una pianta erbacea di cui si utilizzano sia i frutti, che vengono erroneamente chiamati semi in quanto di piccole dimensioni e duri, che le foglie, molto simili a quelle del...

LEGGI TUTTO